Parma, 9 ottobre 2018 - Venerdì 12 ottobre, a partire dalle ore 9, nell'Aula dei Filosofi del Palazzo Centrale dell'Ateneo, si terrà il Seminario Intelligenza artificiale e diritto. Come regolare un ‘mondo nuovo’.L’evento è stato organizzato dal Centro Universitario di Studi Bioetici dell’Università di Parma (University Center for Bioethics - UCB), diretto dal prof. Antonio D’Aloia, in collaborazione con il Centro Studi in Affari Europei e Internazionali (CSEIA), il Dipartimento di Giurisprudenza, StudȋPolitici e Internazionalie l’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, che proprio con questo incontro dà avvio al nuovo ciclo di Seminari Il Costituzionalismo e le sfide del futuro.L’incontro di studio, introdotto dal prof. D’Aloia, si articolerà in due sessioni. In particolare, nella prima saranno oggetto di analisi i profili più generali del dialogo tra intelligenza artificiale e diritto; nella seconda, costituiranno tema di approfondimento le problematiche inerenti a specifiche aree settoriali dell’ordinamento giuridico.L’intelligenza artificiale, anche combinandosi con le tecnologie informatiche e la genetica, sta ormai delineando i contorni di un ‘mondo nuovo’ e non rappresenta più, semplicemente, un insieme di risorse tecnologiche aggiuntive e avanzate rispetto a quelle già consolidate. Un ‘mondo nuovo’ che contiene e propone interrogativi profondi e inediti, che investono i diversi ambiti della vita sociale e che prefigurano, spesso inquietandoci, scenari nei quali l’idea stessa di identità umana sarà incerta.Come regolare tutto questo? Quali nuovi strumenti il diritto può o dovrà mettere in campo? Quali principi costruire come cornice della coesistenza sempre più ‘ordinaria’ tra uomo e macchine, posto che, come scrive Laurent Alexandre, l’intelligenza artificiale “non è un problema tecnico preoccupante ma temporaneo, che si risolve in vent’anni e scompare”? O come adattare i principi irrinunciabili del costituzionalismo (eguaglianza, dignità, tutela dei diritti inviolabili dell’uomo) a un contesto divenuto assolutamente imprevedibile, e che solo fino a qualche anno fa avremmo tranquillamente definito come ‘distopico’ o fantascientifico? Infine, che cosa è o cosa può diventare veramente ciò che chiamiamo (a volte indistintamente) AI?In questo Seminario si proverà a riflettere su queste temi, in una prospettiva necessariamente multidisciplinare, coinvolgendo non solo giuristi di diversa estrazione e provenienza settoriale, ma anche filosofi e scienziati della robotica e dell’AI. Programma del convegno