Chiude con un doppio appuntamento la rassegna “Dolore in bellezza”, l’iniziativa nata nel 2010 dalla collaborazione tra Azienda Usl e Università di Parma, che, in questi anni, ha esplorato le diverse forme della sofferenza mentale, integrando vari registri espressivi e linguaggi. Focus dell’edizione 2017 è stato il rapporto tra la capacità di rappresentare un domani più equo e la responsabilità che il lavoro istituzionale comporta. Particolare attenzione è stata dedicata al carcere, luogo emblematico per ripensare il futuro, per misurare e riaffermare la capacità di “fare futuro” rispetto ai temi dell’esclusione, della punizione, della separazione, della mediazione e della convivenza tra differenti.Il 26 maggio dalle 10, nel teatro degli Istituti Penitenziari, dopo i saluti di Ettore Brianti, direttore sanitario dell’AUSL, Carlo Berdini, direttore degli Istituti penitenziari di Parma, e Maria Cristina Ossiprandi, prorettrice dell’Università di Parma, Vincenza Pellegrino, sociologa dell’Università di Parma, e Vincenzo Picone, regista, introducono l’incontro e danno l’avvio alla restituzione delle narrazioni prodotte da studenti e detenuti all’interno di un laboratorio di scrittura autobiografica.Intervengono Gabriella Caramore, scrittrice e conduttrice del programma radiofonico “Uomini e profeti” di Rai 3, Maria Inglese psichiatra dell’AUSL di Parma, Ornella Favero e Carla Chiappini dell’Associazione Ristretti orizzonti.Dalle 15, la rassegna si sposta alla Fattoria di Vigheffio, nella sala polivalente “Tommasini”, dove l’Atelier dell’errore presenta “Atlante di Zoologia Profetica”. Dialogano: Luca Santiago Mora, Atelier dell’errore; Gaddomaria Grassi, direttore dipartimento di salute mentale AUSL di Reggio Emilia; Gabriela Gildoni, neuropsichiatra AUSL di Reggio Emilia; Laura Salvoni, neuropsichiatra Azienda Ospedaliera di Bergamo e Bianca Tosatti, storica dell’arte. Le conclusioni sono affidate a Pietro Pellegrini, direttore dipartimento assistenziale integrato salute mentale dipendenze patologiche dell’AUSL di Parma.La rassegna “Dolore in Bellezza” è ideata e coordinata da Maria Inglese e Vincenza Pellegrino (Università di Parma) ed è realizzata con il contributo di Fondazione Cariparma. L’ingresso agli incontri è gratuito e la cittadinanza è invitata a partecipare.