7 novembre - Incontro: " Il Corpo delle donne. L’interruzione volontaria della gravidanza. La Legge n. 194 del 1978: aspetti teorici e pratici"

Nell’ambito del ciclo di incontri “Il Corpo delle Donne. 1946-2016. La condizione giuridica femminile”, organizzato dalla Cattedra di Diritto costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma e con il CUG dell’Ateneo, si terrà lunedì 7 novembre, alle ore 14.30,  presso la Casa della Musica, l’incontro “Il Corpo delle donne. L’interruzione volontaria della gravidanza. La Legge n. 194 del 1978: aspetti teorici e pratici”.

Tale incontro sarà l’occasione per riflettere sugli aspetti pratici e teorici legati all’applicazione della legge n. 194 del 1978, che poggia sul delicato bilanciamento tra il diritto alla vita e alla salute fisica e psichica della donna e la tutela del concepito; bilanciamento che diventa più complesso se si considera che, sulla sua ragionevolezza ed effettività, incidono il diritto all’obiezione di coscienza del personale medico-sanitario e l’organizzazione degli stessi servizi sanitari.

Come ogni riflessione su questioni legate alla bioetica - specie se concernenti l’‘inizio della vita’ - anche la riflessione sull’interruzione volontaria della gravidanza  impone di seguire una prospettiva interdisciplinare, costruita su più voci (in questo caso, al femminile) che sappiano rappresentare le complesse, e sempre attuali, questioni etiche, giuridiche e scientifiche che tale tema pone.

Relatrici dell’incontro saranno: la professoressa Carla Faralli, ordinaria di Filosofia del Diritto presso l’Università di Bologna, dove insegna anche Etica applicata, membro del Comitato etico dell'Azienda Sanitaria S.Orsola-Malpighi, del Comitato di Bioetica dell'Ordine dei Medici di Bologna; del Comitato di Bioetica dell'Università di Bologna; la dottoressa Lucia Busatta, assegnista di ricerca di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli Studi di Padova, collaboratrice alle attività del Progetto BioDiritto dell’Università di Trento; la dottoressa Carla Verrotti, Responsabile U. O. Salute Donna del Distretto di Parma