Martedì 31 maggio, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, a Teatro Due è in programma Profeti e visionari alle prese con il cambiamento delle istituzioni, terzo appuntamento della Rassegna Dolore in bellezza Sarò Stato: Il futuro anteriore delle istituzioni, ideata e curata da Maria Inglese dell’Azienda USL di Parma e Vincenza Pellegrino del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Parma.Moderano Chiara Scivoletto, Presidente del Corso di laurea in Servizio socialedell’Università di Parma e Pietro Pellegrini, Direttore Dipartimento Assistenziale Integrato, Salute Mentale Dipendenze patologiche (DAI SM-DP) dell’AusldiParma. Intervengono Gemma Brandi, Ausl Firenze; Alberto Giasanti, Giulia Vicenzi e Gemma Ristori, Università Milano-Bicocca.Si affronterà il tema "Profeti e visionari alle prese con il cambiamento delle istituzioni". La rassegna di quest'anno ha posto al centro della riflessione la "capacità di aspirare" nelle istituzioni, scegliendo alcune tra le voci e le esperienze più inedite di trasformazione e contaminazione all'interno delle istituzioni. In questo incontro saranno a confronto due voci che "abitano e osservano" il carcere, la dr.ssa Gemma Brandi, psichiatra dell'azienda USL di Firenze e referente della Salute Mentale negli Istituti Penitenziari della Toscana, e il prof. Alberto Giasanti che ha raccontato una esperienza di contaminazione tra carcere e università concretizzatasi nel volume "Universit@Carcere".La rassegna affronta con questo appuntamento la "capacità di trasformazione" all'interno del carcere, luogo del tempo immobile, spazio monolite dove tutto sembra fermarsi, speranze e aspirazioni comprese. In realtà all'interno del carcere avvengono esperienze di cura, di percorsi, trattamenti, si realizzano progetti inediti che anticipano nuove e proficue alleanze; il carcere sembra da questo punto di vista (in realtà poco visibile a chi non lo conosce) un luogo "esperienziale e innovativo" che sa pensare nuove "visioni" sia sulla salute e il benessere che sulle convivenze sociali e prossimità generazionali.L'incontro vedrà la partecipazione degli studenti che durante il corso di Politiche Sociali dell'Università di Parma della prof.ssa Vincenza Pellegrino hanno svolto lezione in carcere grazie al laboratorio "La manomissione delle parole", coordinato e ideato da Giuseppe La Pietra della cooperativa Sirio.Le letture sono tratte da esperienze di scrittura dialogante tra detenuti dell'Alta Sicurezza del carcere di Parma e studenti; le letture sono state scelte e "teatralizzate" da Vincenzo Picone, regista che collabora da tempo con Teatro Due. L’ingresso all’incontro è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.