Parma, 8 novembre 2024 – Si parlerà di uno dei temi più dibattuti del momento - l’intelligenza artificiale, declinata stavolta sul versante dell’imposizione tributaria - venerdì 22 novembre all’Università di Parma. A partire dalle 9.30 l’Aula Magna dell’Ateneo ospiterà infatti il convegno Intelligenza artificiale, nuove tecnologie e profili fiscali, organizzato in collaborazione con Value Target e col patrocinio dell’University Center for Bioethics (UCB), dell’Associazione Italiana del Professori e degli Studiosi di Diritto Tributario, dell’Associazione Nazionale dei Tributaristi Italiani (ANTI), dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ODCEC di Parma e dell’Ordine degli Avvocati di Parma.
La mattinata sarà aperta dall’introduzione dell’organizzatore Alberto Comelli, docente di Diritto tributario all’Università di Parma, con le giornaliste Valentina Bendicenti (Sky TG24) e Francesca Strozzi (TV Parma) e i giornalisti Luca Simonelli e Stefano Bergonzini. Alle 9.40 i saluti istituzionali del Rettore Paolo Martelli , del Vicedirettore del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali Luca Ghidoni, del Direttore dell’UCB Antonio D’Aloia, del Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Gianluca Angelini, del Presidente nazionale dell’ANTI Gaetano Ragucci, del Presidente dell’ODCEC di Parma Francesco Castria e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Parma Francesco Mattioli.
A seguire le diverse sessioni, nel corso delle quali interverranno i responsabili e le responsabili degli uffici fiscali di alcune importanti realtà imprenditoriali italiane. Il prof. Comelli sarà il moderatore della prima sessione e concluderà i lavori del convegno.
L’argomento dell’intelligenza artificiale, nel contesto più ampio delle nuove tecnologie, sarà analizzato in modo largamente trasversale e non solo sotto il profilo tributario, con particolare attenzione ai principali riflessi concreti sui settori economici più coinvolti e con riferimento specifico alla dimensione delle imprese e delle libere professioni. La fruizione su larga scala dell’intelligenza artificiale è un fenomeno ormai irreversibile e permea sempre più, anche se con diverse tonalità, ogni settore produttivo. La tematica al centro del convegno, sempre più ricca di sfaccettature, pone una serie di domande cui si cercherà di dare una prima risposta, gettando le basi per successive e più approfondite riflessioni.
In primis è necessario introdurre e applicare delle regole che governino l’intelligenza artificiale, in una fase in cui essa sta dilatando sempre più le sue potenzialità e i suoi confini. Sotto questo profilo assume notevole rilevanza il recente regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024, che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale per gli Stati membri.
Indubbiamente l’intelligenza artificiale pone problemi etici e filosofici ma anche problemi molto concreti, tra i quali la protezione rispettivamente dei dati sensibili e del diritto d’autore. A questo proposito assume ad esempio particolare rilevanza l’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte delle pubbliche amministrazioni e, in modo ancor più circostanziato, da parte degli enti impositori (con particolare riferimento all’Agenzia delle entrate) nei confronti delle contribuenti e dei contribuenti, quale formidabile ausilio nella ricerca di ricchezza imponibile sfuggita all’imposizione (in tutto o in parte) e da recuperare a tassazione, come anche sul versante dell’esecuzione forzata tributaria.
In questa dimensione si innesta il tema particolarmente delicato e discusso della giustizia predittiva, apparendo sempre più chiara la necessità che l’attività di chi giudica non sia delegata interamente alla macchina sul piano della scrittura delle decisioni, ma sia comunque governata e sapientemente filtrata, di volta in volta, dalla giudice o dal giudice. Quest’ultima o quest’ultimo potrà prendere spunto dal responso offerto quale ausilio dall’intelligenza artificiale, ma il suo apporto intellettuale, unito alla sua concreta esperienza, saranno comunque insostituibili.
Sarà possibile partecipare al convegno previa iscrizione. Per iscriversi occorre inviare una e-mail entro il 19 novembre 2024 (ore 12) agli indirizzi i.gollini@valuetarget.it e v.bertolini@valuetarget.it. Il convegno è in corso di accreditamento, ai fini della formazione professionale continua, da parte dell’Ordine degli Avvocati di Parma e dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Parma.