Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 10 ottobre 2024 - S’intitola Food law e sostenibilità: tra innovazione e comunicazione il convegno in programma per venerdì 25 ottobre dalle 9.30 nell’Aula dei Filosofi e nell’Aula dei Cavalieri della Sede centrale dell’Università di Parma (via Università, 12) con studiose, studiosi, professioniste e professionisti del settore. 
Il convegno è organizzato nell’ambito delle attività del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali e del progetto “Food for Future” (F4F).

Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide globali e l'industria agroalimentare, in particolare, è chiamata a ridurre le emissioni di gas serra, ad adottare pratiche più sostenibili, che includano l'uso di tecnologie a basso impatto ambientale e a un’ottimizzazione delle risorse a disposizione. In questo contesto, l'innovazione tecnologica e i correlativi diritti di brevetto e di know-how giocano un ruolo importante: dall'uso delle biotecnologie per sviluppare i novel food “ecosostenibili”, come la carne coltivata o le proteine vegetali avanzate, fino all'implementazione di sistemi digitali, come la blockchain e i sensori IoT, che consentano di mappare la filiera produttiva dei prodotti agroalimentari. 

Parallelamente, anche la comunicazione delle strategie di sostenibilità è diventata cruciale: le imprese, soprattutto in seguito ai recenti interventi legislativi dell'UE, sono tenute a trasmettere in modo trasparente e autentico il loro impegno verso pratiche sostenibili. 

La sinergia tra innovazione tecnologica e strategie comunicative non solo sul piano tecnico, ma anche su quello giuridico, consentirà di rispondere in modo efficace alle sfide climatiche e ambientali. 

Dopo i saluti, il programma prevede alle 10 la relazione introduttiva di Ferdinando Albisinni (Università Della Tuscia) su Prospettive future nell’industria dell’agri-food. A seguire gli interventi di Alberto Contini (Università di Parma) su Marchi collettivi e di certificazione a garanzia della sostenibilità ambientale, di Cesare Galli (Università Di Parma) su Inganno, comunicazione e co-branding nel settore agroalimentare, Mariangela Bogni (Università Di Parma) su Brevetti, biotecnologie e varietà vegetali: nuove prospettive nel campo dei novel food e Umberto Zambardino (Consulente in proprietà industriali) con Tracciabilità della filiera agroalimentare e brevetti concluderà la sessione del mattino.

Alle 14.30 riprenderanno i lavori con le relazioni di Giulia Formici (Università di Parma) La carne a base cellulare e il dibattito regolatorio dentro e fuori i confini dell’UE, di Bernd Van Der Meulen (European Institute for food law) Private labels and competitiveness of the European food supply chain e di Federico Manstretta (Università Di Parma) Licenze FRAND ed ecodesign nel settore agroalimentare.

Alle 16 la Tavola Rotondadal titolo Green claims e sostenibilità nella comunicazione d’impresa a cui parteciperanno Alice Pedretti (Havas), Giulia Seletto (Ferrero), Tommaso Moroni Zucchi (Consorzio Vini dei Colli di Parma e Cantine Moroni Zucchi).

La parola passerà poi a Silvia Magelli (Università di Parma) che si soffermerà sugli Ultimi provvedimenti dell’AGCM in materia di green claims. Le conclusioni sono affidate a Aeyal Gross (Tel Aviv University).

L'evento sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube dell'Università di Parma

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la collaborazione di Unione Parmense degli Industriali, AICIPI, AIGA, FICPI, INDICAM, LES, con la partecipazione di Barilla, Giappichelli, IBL, SICPI, Sprint, Wolters Kluwer.

Per motivi organizzativi, a causa del numero di posti limitato, occorre confermare la partecipazione con qualche giorno di anticipo, iscrivendosi sul sito www.aigaparma.it o sul form

Il convegno è accreditato all'Ordine degli Avvocati di Parma (8 crediti formativi) e all'Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale (6 crediti formativi).

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