A partire dal XXXVIII ciclo, il corso di dottorato in Scienze giuridiche, in convenzione fra le Università di Parma e di Modena-Reggio Emilia, prevede lo svolgimento di una pluralità di attività di alta formazione, lungo tutto l'arco del triennio, articolate in varie tipologie.
Anzitutto, il Corso di dottorato intende valorizzare - sin dal primo anno - le attività interdisciplinari/multidisciplinari/transdisciplinari, attraverso l'erogazione di vari insegnamenti (indicati nell’offerta formativa al link disponibile sulla pagina), aventi a oggetto tematiche d'interesse giuridico generale o, comunque, trasversale per la formazione di dottorandi. I relativi corsi (alcuni erogati esclusivamente in inglese) saranno tenuti da professori di I e II fascia e da ricercatori RTD-B, nonché da esperti dei diversi settori scientifico disciplinari coinvolti, così da favorire l'acquisizione di competenze e professionalità davvero adeguate agli obiettivi formativi del corso (sotto descritti), sul piano metodologico, su quello del ragionamento e dell'analisi in ambito giuridico, delle approfondite conoscenze richieste a livello di sbocchi professionali. A questi corsi si aggiunge l'insegnamento volto al perfezionamento delle abilità linguistiche dei dottorandi nell'ambito giuridico. Tali attività didattiche si svolgeranno - in particolare benché non esclusivamente - nel primo anno di dottorato, in modo da consentire ai dottorandi, da un lato, di acquisire una solida e interdisciplinare formazione “iniziale”, anche sui profili metodologici e degli strumenti necessari alla ricerca; dall'altro, di lasciar loro la possibilità negli anni successivi di perfezionare le competenze in specifici settori disciplinari, anche attraverso periodi di soggiorno all'estero, in vista, poi, della stesura della tesi dottorale.
Il corso di dottorato prevede, altresì, di rafforzare le competenze teoriche dei dottorandi attraverso lo svolgimento di lezioni (anche in lingua straniera) su tematiche giuridiche riferite ai singoli settori scientifici disciplinari riconducibili all'Area 12, tenute da professori di I o di II fascia o da ricercatori RTD-B, anche esterni al Collegio dei docenti, italiani o stranieri, nonché da esperti della materia, anche stranieri.
Infine, il corso di dottorato intende arricchire la formazione dei dottorandi, incentivandone la partecipazione a convegni, incontri di studio, seminari (tipicamente, benché non esclusivamente, organizzati o patrocinati da Università, anche estere, e da enti di ricerca nazionali o internazionali), anche all'estero, che di volta in volta saranno accreditati come momenti di didattica comune, interdisciplinare o di settore