All’Istituto Tecnico Economico “Melloni” di Parma si è svolto, in collaborazione con i corsi di studio in Giurisprudenza, Scienze politiche e Servizio sociale dell’Ateneo, il progetto “Economica-mente”, un percorso dedicato alle tematiche sociali nell’ambito dell’economia e del diritto con l’obiettivo di far crescere negli alunni una maggiore consapevolezza del mondo in cui viviamo.Tre sono stati i temi su cui si è concentrata la riflessione dei ragazzi, guidati dai loro professori e dai docenti dell’Università di Parma Giacomo Degli Antoni, Marco Gardini ed Emanuele Castelli: “Secondo welfare”, “Dalla mula di Alfeno alla moral machine” e “Primavera araba”.L’iniziativa ha avuto il merito di coinvolgere i ragazzi in un percorso innovativo sia nella metodologia (laboratoriale con lavori di gruppo) sia nella sostanza dei contenuti, decisamente innovativi rispetto a quelli abitualmente affrontati nei programmi ministeriali.Ne è emerso un quadro sintetico ma efficace delle complessità della modernità, sospesa tra mondi antichi e sempre nuovi che si incontrano con la “vecchia” Europa, ma anche con l’invasione della meccanica e della robotica, novità tecnologiche destinate ad avere un impatto non superficiale sugli stili di vita futuri.La collaborazione scuola-università ha fatto emergere come fare cultura oggi non può ridursi alla semplice rincorsa delle abilità fondamentali e al possesso di qualche nozione: cultura non può essere altro che attitudine alla riflessione concreta su temi effettivi e vissuti, che devono essere riconsiderati nell’ottica di un modello civile diverso, in larga parte ancora da elaborare.Il 2000 in cui viviamo è un “secolo velocissimo”, foriero di tematiche impensabili anche solo una quindicina d’anni fa. Chiaramente ci sarà bisogno di nuove soluzioni giuridiche e di una più attenta valorizzazione dell’ambito sociale, vero spartiacque del mondo moderno in campo economico, politico ed amministrativo. Oggi più che mai, il ruolo dello Stato nell’assistenza ai cittadini sta diventando un centro di attenzione primario in tutto il mondo. Su questo tema, però, è facilissimo incappare nei pregiudizi di un segno politico o di quello opposto, cosa che comporta una schematizzazione assai inefficace dell’analisi dei problemi. Quello su cui si è voluto riflettere al “Melloni” è la complessità di uno stato moderno a fronte delle esigenze della qualità della vita, che sono sempre più ampliate e stringenti e richiedono una risposta efficace dalla collettività.Tematiche di questo genere sono state gettate come semi di riflessione per i ragazzi e per tutti i partecipanti, “occasioni di cultura” rese possibili dalla disponibilità del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali dell’Università di Parma.