Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

lla Direttrice Generale del Servizio Legale della Banca Centrale Europea il premio dell’Ateneo e dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma. «Spero di poter contribuire a dare un esempio agli studenti di oggi, incoraggiandoli a impegnarsi e a prendere rischi, perché raggiungere il loro sogno professionale è possibile»

Parma, 24 novembre 2023 – C’è un nuovo nome prestigioso nell’albo d’oro degli Alumni dell’anno dell’Università di Parma: è Chiara Zilioli, Direttrice Generale del Servizio Legale della Banca Centrale Europea, premiata oggi come Alumna dell’anno 2023. La cerimonia si è svolta nell’Aula dei Filosofi della sede centrale dell’Ateneo, dove Chiara Zilioli ha ricevuto il riconoscimento istituito dall’Ateneo e dall’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma per rendere omaggio alle laureate e laureati che si siano particolarmente distinti nel loro percorso professionale.

«Essere Alumna dell’anno 2023 dell'Università di Parma mi rende molto felice. L'Università di Parma è il luogo dove ho appreso il gusto della ricerca, a non arrendermi prima di aver trovato soluzioni convincenti, dove il mio entusiasmo per il contatto e il confronto con altre realtà, con altri sistemi giuridici e altre culture ha potuto esercitarsi», ha spiegato Chiara Zilioli, che ha aggiunto: «Questo riconoscimento conferma che quei valori che ho messo in pratica nella mia carriera restano fondamentali all'Università di Parma. Spero di poter contribuire a dare un esempio agli studenti di oggi, incoraggiandoli a impegnarsi e a prendere rischi, perché raggiungere il loro sogno professionale è possibile». 

Dal Rettore Paolo Martelli  un caloroso «Bentornata, Dottoressa Zilioli: bentornata nella sua Università, dove si è laureata e da dove è partita per la sua brillantissima carriera». «Le sue affermazioni professionali in ambito europeo sono una significativa conferma delle sue capacità, delle sue competenze e del suo impegno. E sono un insegnamento da tenere ben presente, in primis da parte di studentesse e studenti e anche da parte di chi ancora deve iniziare l’Università», ha detto il Rettore, che ha sottolineato da un lato l’orgoglio e dall’altro la riconoscenza dell’Ateneo.

«È un grande onore per l'Associazione Alumni e Amici del nostro Ateneo premiare oggi una donna come Chiara Zilioli, che nonostante i suoi molteplici impegni è riuscita sempre a mantenere una relazione viva con la nostra Università e coi nostri studenti a cui, in più occasioni, ha trasmesso il suo profondo senso delle istituzioni e il forte legame che ci accomuna nell'appartenenza all'Unione europea», ha aggiunto Lucia Scaffardi, Presidente dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma. 

Proprio l’Europa è uno dei tratti fondamentali del profilo di Chiara Zilioli, la cui carriera è profondamente legata alla dimensione europea. L’ha brevemente ripercorsa il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali Giovanni Francesco Basini, che ha letto la lettera con cui nei mesi scorsi aveva avanzato al Dipartimento la proposta di candidatura. «Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Parma ha conseguito il titolo di Master of Laws alla Harvard Law School e il PhD in diritto europeo, internazionale e comparato all’Istituto Universitario Europeo. Ha lavorato inizialmente al Servizio Giuridico del Consiglio dell’Unione Europea, poi all’Istituto Monetario Europeo e poi alla Banca Centrale Europea, prima come Capo Divisione e infine come Direttore Generale del Servizio Giuridico», ha spiegato il Direttore, ricordando anche le pubblicazioni e i numerosi e illustri incarichi di docenza di Chiara Zilioli.

Da parte dell’Alumna dell’anno, tanti ringraziamenti ed emozione per il premio e un affascinante racconto della propria carriera. Un racconto che ha toccato passaggi fondamentali nella storia dell’Europa, come la costruzione dell’Unione monetaria, e nel quale Chiara Zilioli ha sottolineato più volte i valori dell’europeismo. «Guardando avanti – ha detto in conclusione - mi immagino un’Europa che continua a essere un faro di stabilità e di innovazione».

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