Parma, 2 marzo 2018 – Mercoledì 7 e giovedì 8 marzo l’Aula della Bandiera della Sede centrale dell’Università di Parma ospiterà il workshop “Dialogo e riconoscimento fra corti nazionali e internazionali”, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali con il Centro Studi in Affari Europei e Internazionali (CSEIA) dell'Ateneo.Uno degli aspetti più significativi dell'esperienza giuridica contemporanea è il cosiddetto "dialogo fra corti", cioè la prassi invalsa in numerose Corti costituzionali e Corti sovranazionali - Corte Europea dei Diritti Umani, Corte Inter-Americana dei Diritti Umani, Corte di Giustizia dell'Unione Europea - di citare i precedenti giudiziali delle proprie omologhe. In questo modo si creano le premesse per una revisione significativa di alcune intuizioni correnti riguardo al diritto e al ruolo dei giudici nella sua interpretazione e applicazione. Il workshop, organizzato da Leonardo Marchettoni, docente di Teoria politica del diritto, si propone di riflettere su queste tematiche attraverso il "dialogo" e il confronto di studiosi di diverse discipline: dalla filosofia del diritto alla filosofia politica, dal diritto internazionale al diritto costituzionale e al diritto comparato.La “due giorni” prenderà il via mercoledì 7 marzo alle ore 9 con i saluti di Laura Pineschi, Presidente dello CSEIA, che presiederà la sessione mattutina. A seguire le relazioni di Lorenzo Gradoni del Max Planck Institute Luxembourg (“Il ‘non detto’ nel dialogo tra Corti”), Giulio Itzcovich dell’Università di Brescia (“Dialogo tra Corti e cultura giuridica”), Cesare Pitea dell’Università di Parma (“Il dialogo tra Corti visto da Strasburgo”). Nel pomeriggio dalle 15 (sessione presieduta da Italo Testa dell’Università di Parma) interverranno Mariano Croce dell’Università di Roma “La Sapienza” (“Che tipo di linguaggio è quello del diritto? Sulla semiosi del circuito giuridico”), Leonardo Marchettoni dell’Università di Parma (“Dialogo, riconoscimento, reti”), Baldassare Pastore dell’Università di Ferrara (“Dialogo giudiziale e modello della rete”).La sessione di giovedì 8 marzo, presieduta da Antonio D’Aloia dell’Università di Parma, prevede a partire dalle 9 interventi di Anna M. Lecis Cocco-Ortu dell’Università di Tolone (“La transjudicial communication in materia di diritti umani: Corte europea e Corte interamericana dei diritti dell’uomo a confronto”), Paola Parolari dell’Università di Brescia (“Gerarchie variabili, equilibri instabili. Diritti fondamentali, disordine delle fonti e ‘dialogo’ tra le Corti nel contesto europeo”), Emilio Santoro dell’Università di Firenze (“L'indessicalità dei diritti fondamentali: l'eufemismo del dialogo, la volontà di potenza e la specializzazione delle Corti”). La locandina