Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Si è tenuto lunedì 28 febbraio in Aula Magna il convegno “Dal Risorgimento all’Unità d’Italia attraverso gli studi di Franco Gaetano Scoca”, organizzato dalla Cattedra di Diritto amministrativo del Dipartimento di Giurisprudenza, studî politici e internazionali

 

All’incontro, trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, sono intervenuti diversi studiosi di tutta Italia. Il convegno si è aperto con i saluti del Rettore Paolo Andrei e del Direttore del Dipartimento Giovanni Francesco Basini,  e si è concluso con quelli dello stesso Franco Gaetano Scoca, professore emerito della Sapienza Università di Roma. A presiedere i lavori Nicola Occhiocupo, professore emerito dell’Università di Parma.  All’introduzione di Francesco Vetrò, docente dell’Università di Parma, sono seguiti gli interventi, di Natalino Irti, professore emerito della Sapienza Università di Roma e Accademico dei Lincei, e dei docenti dell’Università di Parma Andrea Errera e Antonio D’Aloia. Quindi le conclusioni di Giorgio Pagliari, docente all’Università di Parma, e, come detto, i saluti di Franco Gaetano Scoca.

 

Franco Gaetano Scoca è autore di pubblicazioni scientifiche di assoluto rilievo nel panorama nazionale per quanto riguarda il diritto amministrativo. Da fecondo studioso del diritto pubblico si è dedicato all’approfondimento anche dei profili storici e giuspubblicistici dello Stato unitario e delle questioni che ne hanno caratterizzato la nascita. Il convegno si concentra sui recenti scritti relativi alla nascita dello Stato italiano e alla problematica adesione del Mezzogiorno d’Italia alla Nazione, attraverso i quali si ripercorrono gli anni travagliati dell’unificazione nazionale. Nel primo volume, pubblicato nel 2016, edito da Editoriale scientifica e dal titolo “Il brigantaggio postunitario nel dibattito parlamentare (1861-1865)”, l’autore non si limita ad una ricostruzione della storia del fenomeno del brigantaggio postunitario, ma si interroga sulle misure adottate dal Parlamento per farvi fronte e sui motivi che hanno spinto Deputati e Senatori ad approvarle. Non solo, l’opera mira ad approfondire il livello di consapevolezza e di conoscenza del fenomeno nella società di allora e come questo abbia influito sulle misure di contrasto al brigantaggio, contribuendo a colmare una lacuna nell’analisi del fenomeno. Il secondo contributo, pubblicato nel 2021, edito da Editoriale scientifica e dal titolo “Silvio Spaventa. Patriota ardente, politico rigoroso, fine giurista”, tratta di uno dei protagonisti del Risorgimento e dei primi decenni di unità nazionale: Silvio Spaventa. L’autore analizza e approfondisce la figura in tre aspetti: il patriota, vittima di ingiusti processi e condannato a diversi anni di prigionia; l’uomo politico, prima Deputato e poi Senatore, ma anche Ministro dei lavori pubblici, il quale, benché collocato a Destra, ha concepito diverse idee progressiste; il giurista, il cui inestimabile contributo è stato fondamentale alla nascita e all’affermazione della giustizia amministrativa. La terza opera, infine, pubblicata nel 2021 nella collana “Per la storia del pensiero giuridico moderno”, edito da Giuffrè Francis Lefebvre e dal titolo “Risorgimento e Costituzione”, ripercorre la fase tra la Restaurazione del 1815 e la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861, che si conclude, per usare le parole dell’autore, “con la realizzazione della forma costituzionale del nuovo Stato, sperimentata sul campo nel dodicennio piemontese e, per questo, ben diversa da quella risultante dal testo letterale dello Statuto”. Senza, tuttavia, tralasciare l’analisi delle esperienze costituzionali precedenti e successive alla fase storica principale.

 

L’iniziativa aveva il patrocinio del Comune di Parma, della Fondazione Cariparma e della Fondazione Monteparma, nonché l’accreditamento all’Ordine degli Avvocati di Parma.

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