Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 25 novembre 2022 – Mercoledì 30 novembre, alle 16 nella Sala Conferenze del Complesso Monumentale della Pilotta, si terrà il convegno “Un tesoro a Parma: meraviglie e misteri nelle immagini del manoscritto Parm. 1194 della Biblioteca Palatina”.

L’evento è organizzato da Andrea Errera, docente dell’Università di Parma, con la collaborazione di Paola Cirani, direttrice della Biblioteca Palatina. L’incontro, aperto al pubblico, è organizzato nell’ambito di un accordo di Terza Missione tra l’Ateneo e il Complesso Monumentale della Pilotta.

Relatori del convegno saranno Paola Cirani (“La Biblioteca Palatina e il manoscritto parmense 1194”), Andrea Errera (“Imagines agentes: vedere con gli occhi della mente nella scienza medievale”), Mario Prignano (“Quando i papi erano tre. Lo Scisma d’Occidente e le avventure dell’altro Giovanni XXIII”), Giusi Zanichelli (“Propaganda multimediale al servizio dei papi e il manoscritto 1194”) e Francesco Rocco Rossi (“Godi natura universal celeste: un ponte tra la musica mundana e la prassi improvvisativa”).

Il manoscritto 1194 del Fondo Parmense della Biblioteca Palatina contiene una testimonianza straordinaria, giacché al suo interno si trova il De magno schismate occidentali, ossia l’unica copia superstite di un’opera composta verosimilmente nel 1419 dal cronista Antonio Baldana per narrare le vicende dello scisma d’Occidente, che consiste in quella singolare fase della storia della Chiesa, tra il 1378 e il 1418, in cui furono ad un certo punto in carica addirittura tre papi, ciascuno pienamente convinto di detenere in modo pienamente legittimo il potere pontificio.

L’opera di Baldana descrive le vicende dello scisma non solo testimoniando una grande abilità letteraria – giacché si alternano al suo interno con competenza ed estro molti stili espositivi diversi, tanto in prosa quanto in poesia – ma anche dimostrando una singolarissima capacità inventiva dal punto di vista della tecnica espositiva, perché Baldana decide di narrare quella storia soprattutto ricorrendo alla presentazione di suggestive raffigurazioni dipinte. In altre parole, il manoscritto Parm. 1994 offre una spettacolare successione di raffinatissime illustrazioni che descrivono per immagini (alla stregua dei moderni libri a fumetti) tutta la progressione delle vicende che avevano caratterizzato lo scisma. Conclude l’opera persino un componimento musicale, concepito come canto di giubilo per la felice soluzione della discordia all’interno della Chiesa.

Il manoscritto è ben conosciuto dagli storici, ma sono ancora rimasti da analizzare alcuni aspetti problematici – che si possono definire anche “misteri”, vista la loro natura di questioni tuttora irrisolte – di cui si occuperà questo convegno.

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