Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 15 novembre 2018 – Martedì 20 novembre, alle ore 11.30, nell’Aula dei Filosofi del Palazzo Centrale dell’Ateneo (via Università 12), si terrà la Prolusione ai Corsi di Studio in Scienze Politiche a.a. 2018/2019. L’evento è organizzato congiuntamente dal Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali e dal Centro Studi in Affari Europei e Internazionali (CSEIA) dell'Università di Parma.

La Prolusione verterà sul tema "Il 1968 in una prospettiva storica: una svolta globale” e sarà tenuta dal prof. Marcello Flores, docente di Storia comparata e Storia dei diritti umani nell'Università di Siena. L'evento sarà moderato da Laura Pineschi, Presidente di CSEIA.

A mezzo secolo di distanza dai movimenti studenteschi del 1968, la prolusione è un’occasione per riflettere sulle trasformazioni che si sono prodotte, a livello politico, culturale e sociale, dopo questa data secondo una particolare prospettiva: la dimensione globale. Come, infatti, si legge nel volume di Marcello Flores e Giovanni Gozzini 1968. Un anno spartiacque, Il Mulino, 2018: “(…) il Sessantotto rappresenta il primo evento della storia umana ad accadere simultaneamente ai quattro punti cardinali del mondo, di qua e di là della cortina di ferro (…) nel Sud del sottosviluppo e nel Nord dell’opulenza”. Mettendo a fuoco le origini e le caratteristiche di questi particolari avvenimenti nei diversi continenti e analizzando le trasformazioni ad essi ricollegabili, direttamente o indirettamente, il relatore fornirà una chiave di lettura per meglio comprendere i rapporti tra questo fenomeno storico e la travagliata situazione politica del mondo contemporaneo.

Marcello Flores ha insegnato Storia comparata all’Università di Siena, dove ha diretto il Master europeo in Human Rights and Genocide Studies, e nell’Università di Trieste.
Ha compiuto soggiorni di studio e insegnamento a Berkeley, Cambridge, Parigi, Mosca, Varsavia dove è stato addetto culturale presso l'Ambasciata d'Italia.
Fa parte del Comitato scientifico e del Comitato editoriale di “Storia della Shoah” e del Comitato scientifico per la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani sull’Armenia.
I suoi ultimi libri sono: 1968. Un anno spartiacque (con Giovannio Gozzini),La forza del mito. La rivoluzione russa e il miraggio del socialismo (Feltrinelli 2017), Il secolo del tradimento: da Mata Hari a Snowden 1914-2014 (Mulino 2017).

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