Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Esperienze raccontate da alcuni studenti, del Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali e del Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali ed europee del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali, che sono stati in mobilità internazionale (Erasmus + /Overworld) :

Erasmus+ SMT (tirocinio) a Bruxelles

Per uno studente di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, il Progetto Erasmus sembrerebbe qualcosa di scontato, di cui cercare di beneficiare quanto prima. Eppure, nel mio caso, è arrivato solo al termine del mio percorso di studio, per via di un interesse per questo tipo d’esperienza sviluppatosi tardivamente. Per questo motivo, avendo “perso il treno” dell’Erasmus più conosciuto – quello con finalità di studio – ho deciso di imbarcarmi in un altro tipo di esperienza: l’Erasmus a fini di tirocinio. Forse, una delle scelte più importanti della mia carriera universitaria.
L’Erasmus mi ha permesso di toccare con mano la realtà di una città che per me rappresentava già molto, pur non essendoci mai stato sino ad allora: Bruxelles. Grazie a quest’esperienza, realizzata presso l’Ufficio di della Regione Emilia-Romagna, ho avuto modo di vivere per quattro mesi nel cuore pulsante dell’Unione Europea, a contatto con le sue principali istituzioni e il microcosmo di enti pubblici e privati che si è sviluppato attorno a loro.
L’Emilia-Romagna, come le altre Regioni italiane, possiede una sua Sede di rappresentanza presso le istituzioni europee. Si tratta di un Ufficio strategico per le dinamiche regionali: i funzionari che lì lavorano hanno l’importante compito di monitorare le attività delle istituzioni comunitarie, nonché di tentare quanto possibile di influenzarle a proprio vantaggio; inoltre, essere a Bruxelles dà alla Regione la possibilità di poter stringere partnership e alleanze con le proprie omologhe, nonché con importanti network pubblici e privati, al fine di creare il massimo beneficio possibile per il proprio territorio.
Sin dal mio ingresso in Regione, sono stato reso partecipe di ciascuna delle attività di cui sopra: ho avuto modo di partecipare a conferenze ed eventi presso le sedi – tra le altre – del Parlamento Europeo, della Commissione, del Comitato delle Regioni e del Comitato Economico e Sociale; ho preso parte all’organizzazione di eventi per finalità di lobbying e networking; ho analizzato le principali politiche e dinamiche europee del momento, allo scopo di fornire ai colleghi gli strumenti per realizzare azioni concrete di influenza a Bruxelles e di informazione presso i dirigenti di Bologna.
Servirebbe molto più spazio per riassumere quanto ho imparato durante quest’esperienza, sia dal punto di vista professionale che da quello umano. Ciò che serberò sicuramente di più, oltre agli insegnamenti dei miei colleghi più esperti, sono le amicizie che ho stretto in quel periodo, nonché l’atmosfera che ho respirato in una delle città (e dei Paesi) più complessi ma stimolanti d’Europa.
Infine, l’esperienza a Bruxelles è stata senz’altro un lasciapassare importante, che mi ha permesso dopo pochi mesi di ritornare a Parma, presso l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), dove sto ancora lavorando in seguito alla conclusione del mio stage. Senza quel breve ma intenso periodo internazionale, è innegabile che vincere un bando come quello per l’EFSA sarebbe stato pressoché impossibile.
Spero che il racconto della mia esperienza di Erasmus SMT possa davvero offrire spunti e stimoli per quanti sono ancora indecisi se partecipare o meno a questo bando. Il mio umile consiglio è, al di là della destinazione, di “lanciarsi” verso l’inesplorato, alla scoperta dei propri limiti e all’inseguimento delle proprie passioni: se questa sarà la direzione che intraprenderete, non potrete avere delusioni.

Giorgio Quetti

Erasmus Mobility in Trenčin

"I just came back from my 5-months Erasmus Mobility in Trenčin. I chose Trenčin to get to visit and know better Eastern European Countries. When I left, I was scared. No one at my University ever went on exchange there before… I felt like a pioneer. Most of my friends are still convinced that I was in Slovenia or the Czech Republic. No surprise… for many people, Slovakia only exists on the map, if any. What a mistake!
Admittedly, the first month was quite hard: I was in a dorm, in the hamlet of Zablatie, twenty minutes by bus from the city center and the University. Nobody spoke English, there was no supermarket nearby… I found myself in the middle of nowhere. But I wasn’t discouraged: with the valuable help of the University’s staff, I found a flat in the city center, shared with four Slovak girls.
Since then everything changed. So, here is my first tip: If you will go to Trenčin on Erasmus look for a shared flat! Thanks to my roommates, I improved my English and learned about Slovak food, their traditions, their routine… quite different from “ours”, but worth a try! I met so many people. Little by little, even the Slovak language, so hard and difficult to understand, was no longer an insurmountable obstacle, granted that I wasn’t really able to understand everything…
In two months, I was thus able to adapt and I was ready to go visit Slovakia and neighboring Countries. Indeed, this small European State is very well located: Vienna, for example, is only one hour by bus from Bratislava! In five months, I went to some nine different states, as well as many Slovak towns.
Slovakia is a beautiful country, very rich in nature. Economically it is less advantaged than Italy but very rich in humanity. The good side of it is that the cost of living is very low if compared to Italy, which makes traveling very affordable. Slovakia is also called "the country of castles", guess why? Most towns have a castle that tells their own story.
In Trenčin you can find everything you are looking for: it has a modern University, with a gym, a bar, a canteen, a library, some study rooms and much more in. Erasmus students benefit (just like “local” students) from the ISIC card, that gives a lot of advantages, including travelling by train for free all around the country!!
The Erasmus office staff was kind and helpful: all the documents were timely delivered, which eases a lot the life of foreign students. Moreover, all my classes were taught in English, and when there were students speaking only Slovak, we had mixed lessons in both languages.
Trenčin is a very nice town. Its castle, a symbol of the city, hosts were many important events. The Vah river runs all over the city and you can easily move around by bike or even walk. Along the river, you can find outdoor gyms, ice rinks during the winter, kayaks and a water park during the the summer, festivals, bars and some restaurants serving the famous local beers. Ah… don’t forget to try culinary combinations that will give you immediately goose bumps, you will certainly laugh about it later.
Last tip: a hockey match at the local stadium is a must: a low-cost experience that you will never forget. I actually became a huge fan of the local team, the Dukla, through their path to the final!
So, dear fellow students, don’t be scared of the unknown: Slovakia will amaze and enrich you. It will be etched on your heart with its castles, its festivals, the bars paying attention to details and its people.
Travelling opens up your mind, and Slovakia for me has been a leap into the void that I would definitely repeat a thousand times again. There, I found much more than I would have ever expected, and, you can bet, I’ll be back one day".

Margaret Jaci Jungton

Francesca e Laura, presso l'Universidade do Minho (Braga, Portogallo)

"La nostra esperienza all'estero, fatta col progetto Erasmus+, è stata assolutamente  indimenticabile. Abbiamo trascorso circa dieci mesi in questa piccola città del nord del Portogallo, in una delle Università più nuove, giovani e dinamiche del Portogallo. L'ambiente accademico è di alto livello, con molte biblioteche, bar, ristoranti, palestre, campi da calcio e beach volley. Città e Università sono ben attrezzate per ricevere studenti provenienti da tutto il mondo, trasmettendo sin da subito un senso di accoglienza tipicamente portoghese, che si porta nel cuore per il resto della vita. Il numero di studenti internazionali è altissimo, offrendo così una possibilità di scambio multiculturale incredibile (le cene con partecipanti di almeno 10 nazionalità differenti sono l’abitudine!!).
Per quanto riguarda la Nazione, il Portogallo è di una bellezza da mozzare il fiato. Braga è una città strategica, perché si trova a cinquanta chilometri sia dall'Oceano e da Porto sia dal Parco Nazionale di Gerês. In questo modo accontenta sia gli amanti degli sport acquatici (è d'obbligo provare il Surf!) sia per gli amanti delle passeggiate in montagna o dell'arrampicata (mandatorio fare una passeggiata tra le cascate di Gerês!).
Siamo pronte a dire che il Portogallo è la meta perfetta per gli studenti Erasmus: il basso costo della vita ti permette di godere appieno ogni esperienza, di viaggiare e di non rinunciare a niente; l’Università è di alto livello e nella maggior parte dei casi i docenti sono molto disponibili con gli studenti internazionali e sempre pronti a fare gli esami in inglese, in caso la conoscenza del portoghese non fosse sufficiente; l’ambiente di una città non eccessivamente grande permette di conoscere tantissime persone e di creare stretti legami, se non vere e proprie famiglie.
Una cosa è certa: al ritorno da questa esperienza la SAUDADE è garantita!!!"

Francesca e Laura

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