Breve descrizione del Corso di laurea in Giurisprudenza
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è primariamente indirizzato alla formazione delle professioni giuridiche cosiddette classiche, vale a dire avvocato, magistrato, notaio. Esso presenta, tuttavia, un impianto che gli consente di attagliarsi perfettamente, al contempo, alle esigenze di chi aspiri a maturare una preparazione giuridica di rango elevato, quale richiesta per accedere ai ruoli dell’alta dirigenza pubblica e della carriera diplomatica ed ai settori legali delle imprese e organizzazioni private nonché, più in generale, per svolgere attività e assumere incarichi di rilevante qualifi cazione e responsabilità nel mondo delle pubbliche amministrazioni, delle organizzazioni internazionali, del credito, del sindacato, dell’intermediazione immobiliare, del giornalismo specializzato e via discorrendo.
In tal senso, il Corso persegue lo scopo di assicurare una formazione giuridica di livello superiore e la padronanza degli strumenti culturali e, soprattutto, metodologici necessari per poter adeguatamente affrontare, impostare e risolvere questioni giuridiche generali e speciali, astratte e concrete. Il punto da ultimo accennato va sottolineato con particolare energia. Nel rispetto dell’apprendimento dei settori giuridici tradizionali, il Corso è deputato a mettere in condizione lo studente di acquisire piena familiarità con le movenze e le tecniche proprie della logica e dell’argomentazione giuridico-forense. Il che, tenuto conto dei profi li di complessità e raffinatezza concettuale che caratterizzano quella logica - che non trascurabili elementi di contatto presenta rispetto alle tipiche modalità del ragionamento matematico - vale a sfatare il mito degli studi giuridici come studi di impronta prettamente nozionistica. Senza contare che, alla luce di queste considerazioni, quanto mai lontano dalla realtà fi nisce per rivelarsi anche l’altro luogo comune che da sempre perseguita questo settore di studi e, cioè, lo stereotipo della loro sostanziale facilità, sì che chiunque possa esaurirne il percorso senza bisogno di possedere qualità o vocazioni particolari.
Il percorso formativo è stato costruito avendo ben presenti, altresì, le aspettative e le richieste di un giurista destinato a inserirsi e trovare collocazione in un àmbito sempre più internazionalizzato, che lo costringe a misurarsi costantemente, se non quotidianamente, con ordinamenti e regole di matrice extra-nazionale. In questa prospettiva si giustifi cano, allora, gli ampi spazi largiti agli insegnamenti di Diritto internazionale e di Diritto dell’Unione europea;
e si comprende anche come il Corso si sia posto l’obiettivo di familiarizzare lo studente con il linguaggio giuridico della lingua inglese, potenziando poi questo aspetto mediante l’attivazione di insegnamenti direttamente impartiti in quella lingua.
Il Corso è a ciclo unico e ha durata quinquennale. Nel piano di studi del primo anno figurano diversi insegnamenti di taglio storico-filosofico, volti a fornire o consolidare quella “piattaforma” culturale indispensabile per affrontare gli insegnamenti di più stretto diritto positivo contemplati nel piano di studi degli anni successivi, gli ultimi due dei quali, merita qui rammentare, caratterizzati dalla presenza di diverse materie a scelta e di indirizzo, al fine di consentire l’approfondimento di specifi ci settori privilegiati dallo studente, in quanto apprezzati dal medesimo come meglio congeniali alle sue inclinazioni e ai suoi interessi.